La riforma doganale introdotta con il Decreto Legislativo n. 141/2024, in vigore dal 4 ottobre…
Regione Emilia-Romagna: Bando per la promozione dell’economia circolare e la riduzione dei rifiuti nel sistema produttivo regionale
La Regione Emilia-Romagna ha pubblicato un nuovo bando, finanziato nell’ambito delle azioni 2.6.1 e 1.3.1 del Programma Regionale FESR 2021-2027, con l’obiettivo di sostenere investimenti aziendali orientati all’economia circolare. L’iniziativa si rivolge a micro, piccole e medie imprese che operano in Emilia-Romagna e che intendono avviare progetti capaci di ridurre l’impatto ambientale dei propri processi produttivi, attraverso azioni mirate alla prevenzione dei rifiuti, al riutilizzo, al riciclo e alla valorizzazione delle risorse.
Il bando si inserisce all’interno di una strategia regionale più ampia per la sostenibilità ambientale e la transizione ecologica, in coerenza con la Strategia di Specializzazione Intelligente (S3), il Patto per il Lavoro e per il Clima, la strategia Plastic-freER, e in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030.
Le risorse disponibili ammontano a 20 milioni di euro complessivi, suddivisi tra le due azioni: 15 milioni sono destinati alla linea 2.6.1, mentre i restanti 5 milioni finanzieranno i progetti relativi all’azione 1.3.1. I contributi saranno erogati a fondo perduto e varieranno in funzione del regime di aiuto applicato. In regime “de minimis”, il contributo coprirà fino al 40% delle spese ammissibili, per un massimo di 300.000 euro.
Gli interventi finanziabili sono numerosi e diversificati. L’azione 1.3.1 sostiene in particolare iniziative legate all’eco-design e alla produzione di beni ecocompatibili, nonché modelli di business in grado di prolungare il ciclo di vita dei prodotti e ridurre la produzione di rifiuti, come il remanufacturing, il leasing, la rigenerazione e il riuso. L’azione 2.6.1 è invece orientata alla valorizzazione degli scarti di produzione come sottoprodotti e alla realizzazione o potenziamento di impianti dedicati alla preparazione per il riutilizzo e al riciclo, compresa la produzione di materiali qualificabili come “end of waste”.
Per essere ammessi al finanziamento, i progetti devono prevedere un investimento minimo di 70.000 euro (IVA esclusa), essere localizzati in Emilia-Romagna, e avere inizio successivamente alla data di presentazione della domanda. Le attività dovranno concludersi entro il 30 giugno 2027, salvo eventuali proroghe concesse.
Le spese ammissibili coprono impianti, macchinari, hardware, anche usati o ricondizionati (voce obbligatoria), oltre a software, brevetti, opere murarie funzionali, consulenze specialistiche e certificazioni ambientali.
Le domande possono essere presentate tramite l’applicativo Sfinge 2020 a partire dalle ore 10:00 del 26 maggio 2025 e fino alle ore 13:00 del 26 giugno 2025. La selezione avverrà mediante procedura valutativa a graduatoria, sulla base dei punteggi attribuiti ai progetti in relazione alla qualità delle proposte e alla coerenza con gli obiettivi del bando.
Non accontentarti: rimani aggiornato e contattaci per una consulenza a misura dei tuoi sogni grazie al supporto professionale di #CapitalAdvisory
Scrivi via mail a segreteria@capitaladvisory.net
oppure chiamaci al numero +39 06 8088554.