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Vademecum sulla Riforma del Lavoro Sportivo
Il Ministero del Lavoro, in collaborazione con il Dipartimento dello Sport, ha pubblicato sul proprio sito un Vademecum che riassume le novità apportate dalla recente riforma dello Sport ( D. lgs. 36-37-38-39-40 /2021 e dai correttivi 163/2022 e 120/2023) con particolare attenzione al settore delle ASD e SSD.
Si ricorda che dal 1° Luglio 2023 è definitivamente in vigore la riforma del lavoro sportivo, una disciplina speciale che raggruppa in un quadro unitario le regole applicabili ai rapporti di lavoro nel settore sportivo. In passato, la disciplina lavorativa sportiva rimaneva teoricamente legata alla disciplina ordinaria del rapporto di lavoro con molte problematiche dal punto di vista legale e operativo, specialmente nel settore dilettantistico.
Il decreto legislativo n. 36/202,1 alla luce dell’ultimo decreto correttivo del settembre 2023 affronta la totalità della disciplina del lavoro sportivo, in maniera organica e sistematica, predisponendo un nuovo corso per i profili contrattuali, contributivi, previdenziali e assistenziali, assicurativi e tributari e anche sul piano della sicurezza nei luoghi di lavoro. Si disciplinano così le tutele per una categoria di lavoratori, nell’ambito del dilettantismo, che fino ad oggi non erano presenti.
Di seguito i capitoli relativi ai punti trattati dal documento ministeriale:
- Punti cardine della riforma dello sport
- Il rapporto di lavoro subordinato sportivo
- Le co.co.co. (collaborazione coordinata e continuativa) sportive nell’ambito del dilettantismo
- L’assicurazione contro gli infortuni Inail
- I controlli sanitari
- Le tutele previste
- Gli adempimenti obbligatori per i committenti nel dilettantismo
- Domande e risposte.
1) Riforma dello sport 2023: Novità
Il DLgs. del 29.08.2023 n. 120, frutto di un lungo e complesso processo di consultazione e collaborazione con gli stakeholder del mondo dello sport, si pone l’obiettivo di promozione e sviluppo dello sport in Italia.
Di seguito le novità previste:
Semplificazioni riguardanti gli obblighi relativi al lavoro nel settore sportivo;
- Potenziamento del registro mediante l’integrazione di nuove funzionalità;
- Implementazione di disposizioni specifiche per i giudici di competizione;
- Normative ad hoc per i dipendenti del settore pubblico;
- Maggiore libertà nell’individuare il tipo di contratto da stabilire nel campo dell’attività sportiva amatoriale;
- Sostegno al movimento paralimpico, con l’introduzione di una nuova disciplina per partecipazione e allenamento;
- Riduzione a 14 anni dell’età minima per l’inizio dell’apprendistato nell’istruzione secondaria, sia per professionisti che dilettanti;
- Intervento relativo all’Irap per quanto concerne il calcolo della base imponibile;
- Fondazione di un Osservatorio nazionale sul lavoro nel settore sportivo.
La Riforma dello Sport – in vigore da luglio 2023 – ha previsto importanti novità anche in tema di lotta contro gli abusi sui minori, contro le molestie e le varie forme di discriminazione nello sport.
Infatti, l’art. 16 del D.lgs. 39/2021 prevede l’obbligo per le Associazioni e le Società sportive dilettantistiche e le Società sportive professionistiche di predisporre e adottare (o aggiornare) modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva ai sensi del D.lgs. 231/2001, nonché codici di condotta conformi alle linee guida predisposte dalle Federazioni Sportive Nazionali. Detto obbligo deve essere adempiuto entro dodici mesi dalla comunicazione di dette linee guida e la mancata adozione di modelli organizzativi conformi sarà sanzionata dagli Organi di Giustizia Sportiva.
Lo scorso agosto le Federazioni Sportive, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva hanno emanato le linee guida per la predisposizione dei Modelli 231 e dei codici di condotta; si ricorda che per le associazioni e le società sportive dilettantistiche il termine per adottare o aggiornare propri modelli 231 conformi alle linee guida è il 31.08.2024.
Va ricordato che il Decreto legislativo del 5 ottobre 2022, n. 163, contenente disposizioni aggiuntive e correttive al D.Lgs. n. 36/2021, era già stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. Tuttavia, con il decreto Milleproroghe 2023, l’entrata in vigore di tali norme è stata posticipata al 1° luglio 2023.
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