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TERZO SETTORE E RENDICONTAZIONE , SI CAMBIA

Nuovi limiti (Lg. 104/2024) per l’accesso alle forme di rendicontazione semplificata previste dal codice del Terzo settore. Soprattutto per chi ha personalità giuridica.  

Le modifiche all’art. 13 del Codice del Terzo settore alzano il limite da 220mila a 300mila euro per la predisposizione ma solo per chi non possiede la personalità giuridica.  

Per chi la possiede, dal bilancio di esercizio 2025, non potrà più avvalersi del rendiconto per cassa se le entrate sono superiori a 60 mila euro.  

Pertanto, se da una parte si è agevolata la possibilità di ottenere la personalità giuridica per molti enti, anche a garanzia degli stessi amministratori spesso volontari, dall’altra si chiede una maggiore complessità amministrativa che porta a un costo maggiore per la funzionalità dell’ente.  

Infatti, gli enti dovranno a predisporre il bilancio di esercizio in forma ordinaria (stato patrimoniale, conto economico, relazione di missione).  

Quindi l’eccezione è solo per chi ha entrate non superiori 60mila euro e potranno fare un rendiconto per cassa con voci aggregate. 

La prima applicazione delle norme partirà dal bilancio relativo al primo esercizio finanziario successivo a quello di entrata in vigore della Legge 104.  

Quindi, per gli enti con esercizio finanziario e anno solare coincidenti, dal bilancio 2025, riferito ai parametri del bilancio 2024. Per le ASD che chiudono l’esercizio al 30 giugno, dal bilancio 2025-2026, considerando i proventi (entrate) dell’esercizio 2024-2025. 

Trasparenza e Responsabilità richiedono impegno e risorse. Se queste non ci sono nemmeno la sostenibilità potrà sussistere

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