L’INAIL ha ufficialmente pubblicato il calendario per la presentazione delle domande relative al Bando ISI…
Start up innovative: le recenti modifiche introdotte
Recenti interventi legislativi hanno apportato modifiche significative ai requisiti e alle agevolazioni per le startup innovative in Italia. In particolare, la Legge 16 dicembre 2024, n. 193, nota come “Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023”, ha introdotto cambiamenti sostanziali.
La nuova normativa specifica che una startup innovativa deve essere una micro, piccola o media impresa (MPMI) secondo la definizione della raccomandazione 2003/361/CE. Inoltre, l’oggetto sociale dell’impresa deve riguardare esclusivamente o prevalentemente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico. È espressamente esclusa l’attività prevalente di agenzia e consulenza.
La durata di iscrizione nella sezione speciale del Registro delle Imprese per le startup innovative è stata ridotta da cinque a tre anni. Tuttavia, è possibile estendere questo periodo fino a cinque anni se, entro il terzo anno, l’impresa soddisfa almeno uno dei seguenti requisiti:
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Incremento delle spese in ricerca e sviluppo: almeno il 25% del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione.
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Stipula di un contratto di sperimentazione: con una pubblica amministrazione ai sensi dell’articolo 158, comma 2, lettera b), del Codice dei Contratti Pubblici.
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Crescita significativa: incremento dei ricavi derivanti dalla gestione caratteristica o dell’occupazione superiore al 50% tra il secondo e il terzo anno.
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Rafforzamento patrimoniale: costituzione di una riserva patrimoniale superiore a 50.000 euro attraverso finanziamenti convertibili, aumenti di capitale a sovrapprezzo o equity crowdfunding, con un incremento delle spese in ricerca e sviluppo almeno al 20%.
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Ottenimento di un brevetto: essere titolare di almeno un brevetto registrato.
Per le startup che si avviano alla fase di “scale-up”, è prevista un’ulteriore estensione della permanenza nel registro fino a un massimo di quattro anni, a condizione che si verifichi almeno uno dei seguenti:
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Aumento di capitale significativo: investimento superiore a 1 milione di euro da parte di un organismo di investimento collettivo del risparmio per ciascun periodo di estensione.
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Raddoppio dei ricavi: incremento dei ricavi derivanti dalla gestione caratteristica dell’impresa superiore al 100% annuo.
La Legge 28 ottobre 2024, n. 162, ha introdotto ulteriori incentivi fiscali per chi investe in startup innovative. In particolare, è stata potenziata la detrazione IRPEF “de minimis” per le persone fisiche, aumentando l’aliquota dal 50% al 65% per gli investimenti in startup innovative, mentre tale agevolazione è stata abrogata per gli investimenti in PMI innovative. Inoltre, è stata prevista la possibilità di trasformare in credito d’imposta la detrazione “de minimis” non utilizzata per incapienza dell’IRPEF.
Queste modifiche mirano a creare un ecosistema più selettivo e favorevole per le startup innovative, concentrando le agevolazioni su imprese con un concreto potenziale di crescita e innovazione.