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Simest: al via la nuova misura “Potenziamento dei mercati africani”
A partire dalle ore 9.00 di oggi, 25 luglio 2024 le imprese potranno inviare le domande di concessione dei finanziamenti relative al nuovo strumento dedicato ai paesi africani.
La misura è stata introdotta dal decreto-legge n. 89/2024 noto come DL Infrastrutture pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 29 giugno.
A chi è dedicato
Alle imprese italiane che siano stabilmente presenti o esportino o si approvvigionino nel continente africano, o che siano stabilmente fornitrici delle predette imprese, secondo i requisiti di cui alla Circolare 1/394/2024 (Par. 2.2, G)
Lo strumento permette il finanziamento di spese volte a rafforzare la solidità patrimoniale dell’impresa, anche in Italia, nonché quello di spese strettamente connesse alla realizzazione degli investimenti, tra cui le spese per la formazione del personale africano in Italia o in Africa, spese di viaggio, di ingresso e di regolarizzazione in Italia per l’assunzione.
Come funziona
Importo massimo finanziabile: l’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che può essere richiesto è pari al minore tra:
- il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico)
- € 500.000 per le Micro Imprese; € 2.500.000 per le PMI e start up innovative; € 5.000.000 per le Altre imprese
- Importo minimo pari a € 10.000
Sono ammissibili le seguenti spese:
a) Almeno il 60% dell’Intervento Agevolativo: Spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale, anche in Italia. Tali investimenti dovranno risultare nell’attivo patrimoniale alle voci immobilizzazioni materiali e immateriali (esclusa la voce “avviamento”).
a titolo esemplificativo e non esaustivo:
– acquisto/leasing finanziario di macchinari, apparecchiature ad uso produttivo, impianti e beni strumentali o potenziamento/riconversione di beni produttivi e strumentali esistenti;
– tecnologie hardware e software, incluso il potenziamento o riconversione di tecnologie esistenti;
– integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali; realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale;
– implementazioni e gestione di sistemi di disaster recovery, business continuity e blockchain;
– investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali;
– spese per investimenti legate all’industria 4.0 e 5.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyberfisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine);
– spese di investimento per l’effettuazione di un inserimento in un Paese Africano, tramite l’acquisto di una nuova struttura/immobile/fabbricato anche produttiva o il potenziamento di una struttura esistente in un Paese africano;
– spese per investimenti per la sostenibilità ambientale e sociale, anche in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.).
b) Fino al 40% dell’Intervento Agevolativo: Spese strettamente connesse alla realizzazione degli investimenti di cui al punto a), tra cui:
– spese per la formazione professionale in Italia o in Africa di personale africano;
– spese per l’affitto e per l’allestimento di strutture (es. ufficio, showroom, corner commerciale, negozio e della eventuale struttura destinata alla formazione del personale africano);
– spese di viaggio, ingresso (incluse eventuali spese per le pratiche di regolarizzazione in Italia) e soggiorno in Italia di personale africano per assunzione, dopo eventuale formazione, se non già effettuata in loco;
– spese promozionali, spese per certificazioni, omologazioni di prodotto.
c) Spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
d) Spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo e alle asseverazioni rese dal Revisore per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.
L’agevolazione consiste in un finanziamento di 6 anni ad un tasso dello 0,511% e un contributo a fondo perduto pari al 10%.
L’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che può essere richiesto è pari al minore tra:
- il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico)
- € 500.000 per le Micro Imprese; € 2.500.000 per le PMI e start up innovative; € 5.000.000 per le Altre imprese
- Importo minimo pari a € 10.000.
Il contributo
La misura prevede cofinanziamenti a fondo perduto, destinati alla concessione di finanziamenti agevolati alle imprese che sono stabilmente presenti nel continente africano e a quelle che sono stabilmente loro fornitrici, al fine di sostenere investimenti per il rafforzamento patrimoniale, investimenti digitali, ecologici, nonché produttivi o commerciali.
Quota massima a fondo perduto:
- fino al 20% dell’importo complessivo dell’Intervento Agevolativo richiesto, fino a un massimo di € 200.000,00 e comunque nei limiti del plafond de minimis disponibile per l’impresa, per le imprese con almeno una sede operativa costituita da almeno 6 mesi in una regione del Sud Italia.
- fino al 10% dell’importo dell’Intervento Agevolativo richiesto, fino a un massimo di € 100.000,00 e comunque nei limiti del plafond de minimis disponibile per l’impresa, per tutte le altre imprese
Tutte le imprese aderenti alla Misura Africa beneficiano inoltre di un cofinanziamento a fondo perduto fino al 10%, elevato al 20% per le imprese del Mezzogiorno.
Modalità di funzionamento del portale per la presentazione della domanda di finanziamento
- Dalle ore 09:00 del 25 luglio 2024 sarà possibile accedere al Portale per la compilazione e presentazione delle richieste di finanziamento relative sia al nuovo strumento “Potenziamento dei mercati africani”, sia alle nuove condizioni dedicate all’Africa degli strumenti “Inserimento mercati”, “Certificazioni e consulenze”, “Fiere ed Eventi”, “E-commerce”, “Temporary Manager”.
- A partire dalle ore 18.00 del 24 luglio fino alle ore 9:00 del 25 luglio il Portale sarà offline per consentirne l’aggiornamento in vista dell’apertura e non sarà possibile effettuare alcuna operatività
- Consulta qui le modalità di funzionamento per l’accesso al Portale.