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SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE 

Fino al 3 giugno 2024 il tempo per gli Enti di presentare i progetti.

Gli enti di Servizio civile universale hanno tempo fino al 3 giugno 2024 per la presentazione dei programmi di intervento del Servizio civile universale ordinario per l’anno 2024, da realizzarsi in Italia o all’estero, con pochissimi posti ma che forse aumenteranno con l’apporto del Governo di un po più di “ossigeno”.

Per i progetti già approvati dal bando precedente,  è il 28 MAGGIO la prima data per l’avvio in servizio degli operatori volontari, differenziato per i diversi programmi di intervento per 52.236 operatori volontari di cui:  

  • 51.132 in 2.023 progetti relativi a 328 programmi da realizzarsi in Italia; 
  • 1.104 in 160 progetti, di 30 programmi da realizzarsi all’estero.  

I progetti hanno una durata tra 8 e 12 mesi, a 25 ore settimanali oppure con un monte ore annuo che varia, in maniera commisurata, tra le 1.145 ore per i progetti di 12 mesi e le 765 ore per i progetti di 8 mesi, articolato su cinque o sei giorni a settimana. 

L’operatore volontario stipulerà con il Dipartimento un contratto e riceverà un assegno mensile di € 507,30 variabile secondo l’indice ISTAT.  

Al termine l’operatore volontario riceverà dal Dipartimento l’attestato di espletamento del Servizio civile redatto sulla base dei dati forniti dall’Ente; secondo le modalità previste da ciascun progetto, l’operatore volontario riceverà dall’ente un attestato/una certificazione di riconoscimento e valorizzazione delle competenze acquisite sulla base di quanto previsto dal progetto selezionato. 

Da questa esperienza i volontari avranno tantissimi benefici, tra cui i più importanti: 

  • La formazione di almeno 80 ore, 
  • I crediti formativi, 
  • L’attestato di partecipazione al Servizio civile, 
  • Il riconoscimento e valorizzazione delle competenze acquisite, 
  • Punteggio nei concorsi pubblici, 
  • Il riconoscimento ai fini del trattamento previdenziale (riscattabile), 
  • Un assegno mensile. E per il servizio all’estero si aggiunge un’indennità estera giornaliera. 
  • Per il servizio all’estero: vitto, alloggio, viaggio di andata e ritorno. 

 Per questo sorprende che nonostante le domande sono sempre oltre le 100.000 queste non siano di più, sia tra i neolaureati che diplomati che potrebbero arricchire il loro Curriculum e avere una finestra su un mondo che potrebbe anche diventare il loro futuro mondo professionale. 

Purtroppo, i posti disponibili sono pochi e anzi sempre meno ogni anno che passa per tagli vari e nonostante i fondi PNRR. 

I fondi PNRR potrebbero essere maggiormente utilizzati per un servizio che ha duplici benefici con un ritorno positivo per il Paese ed i cittadini soprattutto giovani. 

  • Si rende molti progetti ancor più sostenibili 
  • Si formano i giovani in ambienti e progetti che sviluppano competenze classiche ma soprattutto trasversali oggi fondamentali nel mondo professionale e sociale. 
  • Si sostiene lo sviluppo e l’inclusione nella società civile. 

Per partecipare il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale pubblica i bandi sul sito www.politichegiovanilieserviziocivile.gov.it e sul sito dedicato www.scelgoilserviziocivile.gov.it  

Ogni bando presenta diversi progetti, proposti da enti differenti, e si deve scegliere ciò che si preferisce. 

La candidatura al bando è solo on line, attraverso la piattaforma DOL e con lo SPID www.domandaonline.serviziocivile.it 

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