Nel linguaggio comune è oramai normale sentire parlare di impatto, di quanto e come si…
Rottamazione quater: prossime scadenze
Si ricorda che per garantire i vantaggi della Definizione agevolata (“Rottamazione-quater”) stabilita dalla Legge n. 197/2022, è essenziale eseguire il pagamento della quarta rata entro il 31 maggio 2024.
La normativa concede un margine di tolleranza di cinque giorni, pertanto il versamento è considerato puntuale fino a mercoledì 5 giugno 2024. Le rate residue del 2024 dovranno essere regolate entro il 31 luglio e il 30 novembre, conformemente alle scadenze stabilite nel piano individuale contenuto nella Comunicazione delle somme dovute.
Rottamazione quater: sintesi delle proroghe
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha comunicato che il termine per il pagamento delle prime tre rate della Definizione agevolata delle cartelle, senza oneri aggiuntivi e senza perdere i benefici della “Rottamazione-quater”, è stato posticipato al 15 marzo tramite la legge di conversione del DL n. 215/2023, noto come Decreto “Milleproroghe”. In base a quanto stabilito, i versamenti con scadenza:
- 31 ottobre 2023 (prima o unica rata) e il 30 novembre 2023 (seconda rata), precedentemente prorogati al 18 dicembre 2023 dalla Legge n. 191/2023, sono considerati puntuali se effettuati entro il 15 marzo;
- entro lo stesso termine del 15 marzo, è possibile effettuare anche il pagamento della terza rata, originariamente in scadenza il 28 febbraio 2024;
- infine, le prime due rate (stabilite rispettivamente il 31 gennaio e il 28 febbraio 2024 dalla legge n. 100/2023) per le popolazioni dell’Emilia-Romagna, della Toscana e delle Marche colpite dagli eventi alluvionali del maggio 2023 sono state differite al 15 marzo.
È importante notare che per la scadenza del 15 marzo 2024 erano previsti cinque giorni di tolleranza, quindi il pagamento è considerato puntuale se effettuato integralmente entro mercoledì 20 marzo 2024.
Rottamazione quater: modalità di pagamento
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione sottolinea che per i pagamenti devono essere utilizzati i moduli allegati alla Comunicazione delle somme dovute, disponibili anche sul sito nella sezione riservata. È importante tenere presente che l’omissione del pagamento, il pagamento oltre il termine ultimo o di un importo inferiore rispetto a quanto previsto comporterà la perdita dei benefici della Definizione agevolata, e quanto già versato sarà considerato come acconto sul debito residuo.
Le prossime rate del 2024 dovranno essere regolate entro il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre, seguendo le scadenze stabilite nel piano individuale contenuto nella Comunicazione delle somme dovute. In caso di mancato pagamento o di pagamento oltre il termine ultimo, o per importi parziali, i benefici della misura agevolativa andranno persi e i versamenti effettuati saranno considerati come acconto sulle somme dovute.
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