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Proroga Mini contratti di sviluppo PMI
Il termine per la presentazione delle domande per i mini-contratti di sviluppo è stato esteso al 20 maggio 2025, come disposto dal Decreto MIMIT del 4 aprile. Le domande sono state avviate il 5 febbraio e, con il Decreto Direttoriale del 20 dicembre 2024, sono state pubblicate le linee guida per le agevolazioni destinate alle PMI che investono in tecnologie innovative. Il Mini contratto di sviluppo è stato introdotto dal DL Coesione, con una dotazione iniziale di 300 milioni di euro.
- Incentivi per investimenti tecnologici
Le regole per l’accesso alle agevolazioni sono state fissate dal MIMIT con il Decreto Direttoriale del 20 dicembre. L’obiettivo è sostenere gli investimenti per lo sviluppo o la produzione di tecnologie critiche, in linea con il regolamento UE n. 795/2024, che promuove la Piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (STEP). I fondi disponibili ammontano a 300 milioni di euro, suddivisi in:
- 100 milioni di euro per supportare gli investimenti delle PMI, destinati a rafforzare la loro crescita e competitività, in linea con il Programma Nazionale di Riforma 2021-2027;
- 200 milioni di euro per altre priorità, come definite nel programma.
- Investimenti ammessi
I piani di investimento devono essere presentati da imprese che operano in un’unica unità produttiva situata nelle Regioni meno sviluppate. Questi piani devono riguardare lo sviluppo o la produzione di tecnologie critiche previste dal Regolamento STEP, o il rafforzamento della relativa catena del valore, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza degli approvvigionamenti e la resilienza del sistema produttivo.
I piani di investimento devono essere orientati a specifici settori, tra cui:
- Tecnologie digitali e innovazione nelle tecnologie deeptech;
- Tecnologie pulite e a basso impatto ambientale, incluse quelle a zero emissioni nette;
- Biotecnologie, compresi i medicinali critici.
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo a fondo perduto, con le seguenti percentuali di copertura delle spese ammissibili:
- 55% per le piccole imprese;
- 45% per le medie imprese;
- 35% per le grandi imprese.
Inoltre, per le spese relative a consulenze per la realizzazione dei piani di investimento, l’agevolazione copre il 50% delle spese ammissibili.
- Proroga fino al 20 maggio
Le domande devono essere presentate esclusivamente in modalità elettronica tramite la piattaforma online di Invitalia. Il periodo di presentazione, che inizialmente si concludeva l’8 aprile 2025, è stato esteso fino alle 12:00 del 27 maggio 2025. Per inviare la domanda, il rappresentante legale dell’impresa deve autenticarsi tramite SPID, Carta nazionale dei servizi o Carta di Identità Elettronica.
La domanda deve essere redatta in italiano e seguire le istruzioni e i modelli forniti sul sito di Invitalia, pena l’inammissibilità della richiesta.
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