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Agevolazioni per le Startup Innovative: il Fondo di garanzia per le PMI
Il decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, ha previsto in favore di startup innovative e incubatori certificati una modalità di attivazione semplificata, gratuita e diretta dal Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese (FGPMI), un fondo pubblico che facilita l’accesso al credito delle PMI attraverso la concessione di garanzie sui prestiti bancari.
Le startup innovative, in quanto imprese di nuova costituzione, non sono valutabili sulla base dei dati di bilancio e, a salvaguardia dell’innovatività, necessitano di procedure snelle che consentano la realizzazione degli investimenti in tempi rapidi.
Per questo motivo, la procedura di concessione della garanzia del Fondo alle startup innovative e agli incubatori certificati di impresa è stata sensibilmente semplificata.
L’intervento del Fondo è ammissibile per tutte le tipologie di operazioni, anche in assenza di un programma di investimento, né è richiesta una misura minima del versamento dei mezzi propri.
La garanzia è concessa in forma:
- Automatica: il Fondo non esegue alcuna valutazione di merito dei dati di bilancio della startup, affidandosi alla due diligence effettuata dall’istituto di credito che ha in carico l’operazione;
- Prioritaria: le istanze provenienti da startup innovative o incubatori certificati, vengono valutate più rapidamente rispetto a quelle ordinarie:
- Gratuita: no sono previsti costi per l’accesso al fondo.
Inoltre, l’istituto di credito coinvolto non può richiedere garanzie reali, assicurative o bancarie sulla parte del finanziamento coperta da garanzia pubblica.
Misura dell’intervento
Rivolgendosi al Fondo centrale di Garanzia l’impresa non ha un contributo in denaro, ma la concreta possibilità di ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive (e quindi senza costi di fidejussioni o polizze assicurative) sugli importi garantiti dal Fondo.
La garanzia applicabile sia in via diretta che su operazioni effettuate tramite confidi, copre fino ad un massimo dell’80% del credito erogato dalla banca alle startup innovative ed agli incubatori certificati, fino ad un massimo di 2,5 milioni di euro.
L’intervento è concesso, fino ad un massimo dell’80% del finanziamento, su tutti i tipi di operazioni sia a breve sia a medio-lungo termine, tanto per liquidità che per investimenti.
Il 20% dell’importo dell’operazione finanziaria rimane a carico del soggetto finanziatore in quanto non assistita da alcuna garanzia, reale assicurativa o bancaria ad eccezione di un’eventuale garanzia personale.
Il Fondo non interviene direttamente nel rapporto tra banca e impresa. Tassi di interesse, condizioni di rimborso ecc., sono lasciati alla contrattazione tra le parti.
Come si presenta la domanda
L’impresa non può inoltrare la domanda direttamente al Fondo. Deve rivolgersi a una banca per richiedere il finanziamento e, contestualmente, richiedere che sul finanziamento sia acquisita la garanzia diretta. Sarà la banca stessa ad occuparsi della domanda. In alternativa, l’impresa si può rivolgere a un Confidi che garantisce l’operazione in prima istanza e richiede la controgaranzia al Fondo. Tutte le banche sono abilitate a presentare le domande mentre occorre rivolgersi ad un Confidi accreditato.
Le procedure sono snelle e veloci: in tempi rapidi vengono verificati i requisiti di accesso e adottata la delibera. L’impresa viene informata via e-mail sia della presentazione della domanda sia dell’adozione della delibera.
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