Il Governo, al fine di combattere la dinamica del lavoro sommerso, ha approvato un nuovo…
Credito d’imposta 4.0 nuovi adempimenti
Con la pubblicazione del Decreto direttoriale del 24 aprile da parte del Ministero delle imprese e del made in Italy MIMIT sono state definite regole e modelli necessari al nuovo adempimento per la comunicazione dei crediti 4.0.
In sintesi, ai sensi dell’art. 6 del DL 39/2024 e del DM 24 aprile 2024:
- per gli investimenti dal 30 marzo 2024, è necessario inviare la comunicazione preventiva, aggiornandola poi, al completamento degli investimenti;
- per gli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2023 al 29 marzo 2024, occorre presentare soltanto la comunicazione ex post.
L’articolo 6, comma 1, del decreto Agevolazioni stabilisce che è possibile usufruire dei crediti di imposta per:
- Investimenti in beni strumentali nuovi;
- Investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design, ideazione ed estetica;
- Attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di obiettivi di innovazione digitale 4.0 e di transizione ecologica.
Inoltre, le imprese soggette a comunicazione preventiva sono tenute a comunicare l’ammontare complessivo dell’investimento, la presunta ripartizione degli anni del credito e la relativa fruizione.
La comunicazione telematica di completamento degli investimenti è effettuata anche per gli investimenti realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2024 e fino al 29 marzo 2024, giorno antecedente alla data di entrata in vigore del decreto Agevolazioni.
Di seguito sono riportati la quota parte di importi soggetti ad agevolazione fiscale rispetto all’investimento posto in essere:
Beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati (allegato A, legge 11 dicembre 2016, n. 232 – ex Iper ammortamento)
Dal 2023 al 2025
- 20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
- 10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
- 5% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro
- 5% del costo per la quota di investimenti superiore a 10 milioni fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 50 milioni di euro degli investimenti inclusi nel PNRR, diretti alla realizzazione di obiettivi di transizione individuati con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro della transizione ecologica e con il Ministro dell’economia e delle finanze.
Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.
Beni strumentali immateriali tecnologicamente avanzati
funzionali ai processi di trasformazione 4.0
(allegato B, legge 11 dicembre 2016, n. 232, come integrato dall’articolo 1, comma 32, della legge 27 dicembre 2017, n. 205)
Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.
- 2022: 50% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro
- 2023: 20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro
- 2024: 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro
- 2025: 10% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro.
Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno dell’anno successivo a condizione che entro la data del 31 dicembre dell’anno in corso il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.
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