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Certificazione della parità di genere

CONTRIBUTI PER LA CERTIFICAZIONE DELLA PARITA’ DI GENERE – UNIONCAMERE

Dalle ore 10:00 del 6 dicembre 2023 fino alla scadenza delle ore 16:00 del 28 marzo 2024, o comunque fino ad esaurimento fondi, per tutte le PMI interessate sarà possibile presentare domanda di agevolazioni per il costo da sostenere sia per il rilascio che per ricevere supporto e assistenza relativo alla certificazione della parità di genere.

La dotazione finanziaria è di 8 milioni di euro suddivisi come segue:

· 1.250.000,00 di euro per contributi sotto forma di voucher per servizi di assistenza tecnica e accompagnamento;

· 2.750.000,00 di euro sotto forma di servizi di certificazione.

 

Che cos’è la certificazione per la parità di genere e perché è importante

La certificazione della parità genere è un riconoscimento che attesta l’effettiva implementazione di un sistema di gestione per la parità di genere da parte di un’organizzazione, in conformità con i requisiti stabiliti dalla prassi UNI/PdR 125:2022.

Viene assegnato alle aziende che adottano politiche e pratiche volte a promuovere la parità di genere in ambito lavorativo. La certificazione, che è volontaria, viene rilasciata da enti accreditati e si basa su un sistema di valutazione che prende in considerazione diversi fattori, tra cui:

  • la rappresentanza delle donne nelle posizioni di vertice;
  • le politiche di conciliazione tra lavoro e vita privata;
  • le politiche di prevenzione delle discriminazioni;

E’ un’importante opportunità per le aziende che vogliono dimostrare il proprio impegno per la parità di genere e migliorare la propria reputazione. Inoltre, la certificazione può portare a diversi benefici concreti, come:

  • un aumento della produttività e della motivazione dei dipendenti;
  • un miglioramento dell’attrattività dell’azienda per i talenti;
  • un’ulteriore riduzione dei costi.

 

Come si ottiene

Per ottenere la certificazione per la parità di genere, le aziende devono presentare una domanda a un ente accreditato. La domanda deve essere accompagnata da una documentazione che attesti il rispetto dei requisiti previsti dal sistema di valutazione. Il processo di valutazione si svolge in due fasi:

  • Autovalutazione: l’azienda deve compilare un questionario che consente di valutare la propria situazione in materia di parità di genere.
  • Verifica: un team di esperti dell’ente accreditato visita l’azienda per verificare la veridicità delle informazioni fornite nell’autovalutazione. Se l’azienda supera la verifica, viene rilasciata la certificazione parità di genere, che ha una durata di tre anni.

 

Chi può presentare domanda

Le PMI che intendono fare domanda per beneficiare del contributo, devono possedere i seguenti requisiti:

  • rientrano tra le micro, piccole o medie imprese come definite dal Regolamento (UE) n. 651/2014;
  • hanno in pianta organica almeno un dipendente;
  • hanno sede legale e operativa in Italia;
  • sono regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive;
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo sottoposte a procedura concorsuale, di liquidazione coatta o volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale) o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
  • non hanno cause di divieto, di decadenza o di sospensione in base alla vigente normativa antimafia;
  • sono in regola con l’assolvimento degli obblighi contributivi attestati dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC);
  • non hanno in corso procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche;
  • sono in regola con la presentazione del “Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile”, obbligatorio per le sole imprese che occupano più di 50 dipendenti;
  • sono in regola con le assunzioni previste dalle norme per il diritto al lavoro dei disabili;
  • non svolgono particolari attività nel rispetto del principio di “non arrecare un danno significativo”;
  • hanno concluso positivamente il pre-screening (autovalutazione) attraverso l’apposito test presente sul portale Unioncamere dedicato alla certificazione della parità di genere.

 

Intervento finanziario massimo

Sono erogati dal Soggetto Attuatore contributi per servizi di assistenza tecnica e accompagnamento sotto forma di voucher per tutoraggio e supporto tecnico-gestionale, mediante incontri tra la singola impresa e l’esperto incaricato dal Soggetto Attuatore. Tali servizi, finalizzati all’ottenimento della certificazione della parità di genere, atti a trasferire alle imprese beneficiarie competenze specialistiche e strategiche a tale scopo, prevedono il supporto:

a) per l’analisi dei processi, per individuare i gap esistenti tra lo stato attuale e i requisiti richiesti dalla UNI/PdR 125:2022, per la personalizzazione di documenti/strumenti del Sistema di Gestione della Parità di Genere messi a disposizione dal Soggetto Attuatore, per l’implementazione del Sistema di gestione per la parità di genere, per il monitoraggio degli indicatori di performance e la definizione degli obiettivi strategici. Per tali attività sono previste fino a 4 giornate di assistenza;

b) per la pre-verifica della conformità del Sistema di Gestione adottato dall’impresa alle prescrizioni della prassi della UNI/PdR 125:2022. Per tale attività è prevista 1 giornata di assistenza.

Per i servizi vengono riconosciuti contributi nella misura massima, per ciascuna impresa, di:

– euro 1.639,34 al netto di IVA per i servizi di cui alla lettera a);

– euro 409,84 al netto di IVA per i servizi di cui alla lettera b.

Le domande potranno essere presentate dalle ore 10:00 del 6 dicembre 2023 fino alla scadenza delle ore 16:00 del 28 marzo 2024, ma il termine di chiusura potrà essere anticipato per esaurimento dei fondi.

Se hai dubbi sul bando, contattaci via mail a segreteria@capitaladvisory.net oppure chiamaci al numero +39 06 8088554.
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