BANCHE E TERZO SETTORE: UNA PARTNERSHIP DI VALORE, O NO?

Come per ogni attività e iniziativa imprenditoriale, anche il NON PROFIT vede negli istituti bancari un partner fondamentale che però non sempre parla lo stesso linguaggio e spesso la maggior parte degli enti del terzo settore, trovano difficoltà a interagire, comunicare e soprattutto collaborare per la sostenibilità dei propri progetti. 

Il panorama bancario italiano, rispetto al Sociale vede le BIG, alcuni istituti molto presenti in territori specifici che sostengono realtà locali (sempre meno con le grandi acquisizioni, fusioni etc.).  

Mentre la maggior parte degli istituti offrono diverse soluzioni “bancarie” di servizi tipici ritagliati sul non profit, sono pochi gli istituti ad avere una struttura, un network e servizi sviluppati anche per sostenere i progetti. 

Tra gli istituii i due big del mondo bancario offrono una serie di soluzioni e opportunità: 

INTESA SAN PAOLO ha istituito Intesa Sanpaolo per il Sociale, una struttura dedicata con sede a Brescia, per realizzare specifici programmi e progetti in co-progettazione con soggetti del Pubblico, del Privato e del Privato Sociale, e per acquisire e condividere conoscenza sui bisogni attuali ed emergenti in ambito sociale e orientare le priorità di intervento della banca, crea l’Osservatorio. (L’Osservatorio di Intesa Sanpaolo per il Sociale | Intesa Sanpaolo)

UNICREDIT ha creato una rete dedicata sul territorio e sviluppa una serie di servizi per il Terzo Settore, il Social Impact Financing con garanzia FEI,  la piattaforma per la raccolta fondi e finanziamenti a fondo perduto per progetti specifici, sviluppa iniziative a sostegno come la Carta Etica e con la Unicredit Foundation realizza iniziative sociali ed umanitarie, e sostiene lo studio e la ricerca in ambito economico, finanziario e giuridico.  (Il nostro sostegno per le comunità e i territori – UniCredit). 

Un cenno a Banca Etica che oltre ai servizi tipici bancari, sostiene i progetti dei suoi Portatori di Valori dedicandogli i fondi residui degli utili.

In particolare, per le PMI del Terzo settore, è importante imparare a dialogare con le istituzioni bancarie per poter aver accesso alle opportunità nel miglior modo possibile, con i propri progetti di Valore e azioni per migliorare il nostro mondo. 

Si aggiungono tantissime altre realtà e naturalmente le stesse Fondazioni Bancarie con i diversi bandi periodici, alcuni dedicati solo al territorio di competenza come CARIPLO per esempio. 

Questa non vuole certo esaurire il ventaglio di offerte e servizi bancari per il terzo settore ma dare una sintetica panoramica della realtà e sottolinearne l’importanza come stakeholder imprescindibile ma poco curato a volte dagli enti, mettendoci a disposizione per aiutare a creare il rapporto migliore possibile per una crescita del Bene. 

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