5 per mille 2023, pubblicati gli elenchi ammessi ed esclusi

Oltre 520 milioni di euro per quasi 81mila enti

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate gli elenchi

Quasi 81mila soggetti ammessi al contributo che riceveranno oltre 520 milioni di euro.

Enti del Terzo Settore e Onlus, della Ricerca sanitaria e scientifica, Associazioni sportive dilettantistiche, Enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici, Enti gestori delle aree protette e quasi 8mila Comuni.

Precisamente in totale 80.838 enti, suddivisi per categoria:

• Enti del Terzo Settore e Onlus (58.870),
• Associazioni sportive dilettantistiche (13.306),
• Enti impegnati nella ricerca scientifica (446),
• Enti che operano nel settore della sanità (106),
• Enti dei beni culturali e paesaggistici (177)
• Enti gestori delle aree protette (24).
• 7.909 Comuni.

Gli importi assegnati –

• Enti del Terzo Settore e Onlus oltre 332 milioni (64%),
• Per la ricerca sanitaria oltre 83 milioni (16%),
• Ricerca scientifica quasi 70 milioni (13%).
• Comuni (oltre 15 milioni di euro),
• Associazioni sportive dilettantistiche (17,8 milioni),
• Enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici (2,8 milioni),
• Enti gestori delle aree protette (716mila euro).

Spicca tra tutti la Fondazione AIRC con quasi 70 milioni di euro in testa ai beneficiari, distanziando notevolmente il seguito con uno enorme scalino passando al secondo ente con circa 12 milioni.

In un mondo, quello del Terzo Settore,  attaccato dal cosiddetto ciclo della fame cioè vittima di bandi e finanziamenti sia pubblici che privati senza visione strategica e con prospettive a breve termine, il contributo del 5xmille è un sostegno fondamentale alla strategia e missione degli Enti.

La obbligata rendicontazione oramai lo rende anche uno strumento trasparente che obbliga anche gli enti più piccoli a crescere strutturalmente e questo non può che far bene a chi fa il bene.

sostenere col proprio 5xmille ci rende tutti più consapevoli come cittadini, più solidali e partecipi a chi lotta per il bene, la pace e la tutela del Creato.

E’ l’unica parte delle nostre tasse che possiamo decidere a chi dare in autonomia e liberamente insieme all’8xmille per Chiese, università e al 2xmille per i partiti politici.

E’ parte del nostro voto democratico

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