E stata attivata dal 7 Agosto scorso la piattaforma per le domande relative al Credito…
Nuove agevolazioni per la transizione ecologica e digitale delle PMI nel settore moda, tessile e accessori
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Nuove agevolazioni per la transizione ecologica e digitale delle PMI nel settore moda, tessile e accessori
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha annunciato nuove misure a sostegno delle imprese del settore tessile, moda e accessori per favorire la transizione ecologica e digitale. Questa iniziativa è stata disposta attraverso un decreto interministeriale in attuazione della Legge “Made in Italy” (206/2023) e mira a incentivare investimenti mirati alla sostenibilità ambientale e all’innovazione tecnologica, su tutto il territorio nazionale.
Il settore tessile e della moda ha attraversato una profonda crisi, soprattutto a seguito della pandemia. Il MIMIT ha mostrato grande attenzione al comparto già nell’incontro del tavolo permanente del settore, avvenuto ad agosto 2024, coinvolgendo associazioni d’impresa, sindacati e altri ministeri. Tra le priorità discusse vi sono state la moratoria sui debiti, la cassa integrazione, la promozione internazionale e il sostegno all’economia circolare.
Beneficiari
Le agevolazioni sono destinate alle piccole e medie imprese (PMI) che operano nel settore del tessile, moda e accessori. Le aziende ammissibili sono identificate tramite specifici codici ATECO, e devono esercitare attività economiche conformi alla classificazione ATECO 2007, come comunicato all’Agenzia delle Entrate e alla Camera di Commercio.
Possono accedere al finanziamento le imprese che intendono investire in progetti di transizione ecologica o digitale, sia a livello di processo produttivo che di prodotti e servizi offerti.
Entità del finanziamento
Le risorse stanziate per la misura ammontano a 15 milioni di euro, suddivisi tra 5 milioni per il 2023 e 10 milioni per il 2024. L’agevolazione sarà concessa sotto forma di contributo a fondo perduto, coprendo fino al 50% delle spese ammissibili, con un tetto massimo di 60.000 euro per impresa.
Spese ammissibili
Le imprese potranno utilizzare i fondi per diversi tipi di investimenti strategici, tra cui:
- Formazione del personale su nuove tecnologie e innovazioni.
- Implementazione di tecnologie digitali avanzate, come cloud computing, intelligenza artificiale, big data, blockchain, robotica avanzata, Internet of Things, realtà aumentata, e soluzioni per la tracciabilità digitale della filiera produttiva.
- Certificazioni di sostenibilità ambientale per conformarsi agli standard ecologici.
- Servizi di analisi del ciclo di vita (LCA) per valutare l’impatto ambientale lungo la catena produttiva.
Sono ammissibili esclusivamente le spese relative a contratti sottoscritti successivamente alla presentazione della domanda di ammissione.
Presentazione delle domande
La gestione delle domande di agevolazione sarà affidata a Invitalia, che, per conto del MIMIT, seguirà l’istruttoria delle richieste. Le date di apertura e chiusura delle domande saranno fissate con un provvedimento del Ministero, che fornirà anche ulteriori dettagli operativi.
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