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La Crescita dello Strumento della Composizione Negoziata nella Crisi d’Impresa.

Negli ultimi anni, la composizione negoziata della crisi d’impresa si è affermata come uno strumento chiave per la gestione delle situazioni di difficoltà economico-finanziaria delle imprese. Introdotta con il D.L. 118/2021 e successivamente integrata nel Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (CCII), questa procedura mira a favorire il risanamento aziendale attraverso un percorso stragiudiziale, volontario e assistito da un esperto indipendente.

1. Il Contesto Normativo e le Finalità dello Strumento

La composizione negoziata nasce come risposta alla necessità di offrire alle imprese in difficoltà uno strumento flessibile e preventivo, capace di intervenire prima che la crisi si trasformi in insolvenza conclamata. L’elemento distintivo rispetto agli strumenti tradizionali di regolazione della crisi è il carattere confidenziale e non contenzioso, che consente all’imprenditore di affrontare le difficoltà senza il peso dello stigma legato alle procedure concorsuali.

Le finalità principali della composizione negoziata sono:
• Evitare il fallimento (oggi liquidazione giudiziale) attraverso un piano di risanamento condiviso con i creditori;
• Proteggere il valore aziendale e garantire la continuità dell’impresa;
• Favorire un dialogo tra impresa e creditori sotto la guida di un esperto indipendente;
• Incentivare l’accesso a misure protettive e agevolazioni fiscali.

2. La Crescita della Composizione Negoziata: Dati e Trend

Dalla sua introduzione, la composizione negoziata ha registrato un progressivo aumento delle richieste di accesso, grazie alla maggiore consapevolezza da parte degli imprenditori e all’interesse del sistema bancario e finanziario.

Fattori che hanno contribuito alla crescita dello strumento:
1. Maggiore conoscenza da parte degli imprenditori: la diffusione di programmi di formazione e informazione ha reso lo strumento più accessibile.
2. Incentivi normativi e fiscali: il legislatore ha introdotto agevolazioni per le imprese che accedono alla procedura, come la sospensione delle cause esecutive e la possibilità di accedere a finanziamenti prededucibili.
3. Coinvolgimento del sistema bancario: le banche hanno iniziato a vedere la composizione negoziata come una soluzione alternativa rispetto a procedure più drastiche, come il fallimento.
4. Ruolo cruciale dell’esperto indipendente: la professionalizzazione della figura dell’esperto ha reso il processo più efficace e credibile agli occhi delle parti coinvolte.

3. Benefici e Limiti della Composizione Negoziata

Lo strumento offre numerosi vantaggi, ma presenta anche alcune criticità che ne limitano il pieno sviluppo.

Vantaggi
• Riduzione dei costi e dei tempi rispetto alle procedure concorsuali;
• Maggiore flessibilità rispetto a strumenti più rigidi come il concordato preventivo;
• Possibilità di protezione dagli atti esecutivi durante la trattativa con i creditori;
• Valorizzazione del ruolo dell’imprenditore, che mantiene il controllo dell’azienda senza subire una spoliazione immediata.

Criticità
• Difficoltà nel raggiungere un accordo con i creditori, specie in presenza di esposizioni bancarie elevate;
• Resistenza culturale delle imprese italiane, che spesso vedono le procedure di gestione della crisi come un fallimento anziché un’opportunità;
• Necessità di esperti qualificati, con competenze interdisciplinari in diritto, finanza e gestione aziendale;
• Possibile abuso dello strumento, con accessi strumentali per ritardare il pagamento dei debiti senza un vero piano di risanamento.

4. Prospettive Future

L’evoluzione della composizione negoziata dipenderà da ulteriori interventi normativi volti a migliorare la sua efficacia, dall’integrazione con altri strumenti di regolazione della crisi, e dalla capacità di diffondere una cultura della prevenzione e del risanamento nelle imprese italiane.

In particolare, le seguenti azioni potrebbero favorirne la crescita:
• Maggiori incentivi per le imprese che accedono alla composizione negoziata;
• Formazione continua per gli esperti indipendenti, per garantire un elevato standard professionale;
• Incentivare strumenti digitali e piattaforme di supporto per facilitare il dialogo tra impresa, esperto e creditori.
La composizione negoziata si sta affermando come un’alternativa efficace alla gestione delle crisi d’impresa, consentendo a molte aziende di evitare il fallimento e di proseguire la propria attività. Tuttavia, per consolidarne il ruolo sarà necessario superare le resistenze culturali, migliorare l’accessibilità dello strumento e rafforzare il ruolo dell’esperto indipendente. Solo attraverso un approccio coordinato tra imprese, istituzioni e sistema bancario si potrà garantire il successo di questa innovativa modalità di gestione della crisi.

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