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Il Nuovo Sistema Sanzionatorio Introdotto dal D.Lgs. 141/2024 in Ambito Doganale e Fiscale.

Il D.Lgs. 141/2024, recentemente approvato, ha introdotto significative modifiche al sistema sanzionatorio in ambito doganale e fiscale, con l’obiettivo di armonizzare le normative esistenti, migliorare l’efficacia del contrasto alle violazioni e garantire una maggiore equità nelle sanzioni applicate. Questa riforma si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso la compliance e la cooperazione tra operatori economici e amministrazioni pubbliche.

Le principali novità della riforma

1. Introduzione del principio di proporzionalità

Il D.Lgs. 141/2024 introduce il principio di proporzionalità nelle sanzioni, mirato a garantire una corrispondenza tra la gravità dell’infrazione e la pena applicata. Questo principio consente di:

· Distinguere tra violazioni formali e sostanziali;

· Ridurre le sanzioni per errori di lieve entità o per comportamenti non dolosi;

· Applicare pene più severe in caso di frodi o reiterazione di violazioni.

2. Revisione delle sanzioni pecuniarie

Le sanzioni pecuniarie sono state rimodulate per garantire maggiore equilibrio e deterrenza. Tra le modifiche principali:

· Incremento delle sanzioni per dichiarazioni doganali false o incomplete, con importi variabili in base al valore delle merci e all’impatto fiscale;

· Introduzione di un sistema di calcolo progressivo per le sanzioni legate a omessi o ritardati pagamenti di dazi e imposte;

· Riduzioni applicabili in caso di collaborazione spontanea con le autorità.

3. Incentivi alla regolarizzazione spontanea

La riforma premia gli operatori che adottano un comportamento collaborativo, prevedendo:

· Sanzioni ridotte fino al 50% per chi corregge spontaneamente le dichiarazioni o regolarizza le posizioni prima dell’avvio di controlli;

· Esenzione totale dalle sanzioni accessorie per chi adotta piani di adeguamento certificati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

4. Digitalizzazione dei procedimenti sanzionatori

Per semplificare e accelerare i procedimenti, il decreto prevede l’uso di piattaforme digitali per:

· La notifica delle sanzioni;

· La gestione dei ricorsi amministrativi;

· Il pagamento delle sanzioni, anche in forma rateale, tramite strumenti digitali sicuri.

5. Sanzioni penali e misure interdittive

In ambito penale, il D.Lgs. 141/2024 introduce:

· Pene più severe per i reati di contrabbando e frode doganale;

· L’applicazione di misure interdittive, come il divieto di partecipazione a gare pubbliche, per le imprese responsabili di violazioni gravi e reiterate;

· Procedure rafforzate per il sequestro di beni e la confisca in caso di violazioni sistematiche.

Implicazioni per gli operatori economici

La riforma comporta una serie di cambiamenti significativi per le imprese coinvolte nel commercio internazionale. In particolare:

· Maggiore responsabilità: Gli operatori devono prestare maggiore attenzione alla corretta compilazione delle dichiarazioni doganali e fiscali;

· Adeguamento dei sistemi interni: Sarà necessario investire in strumenti di compliance e formazione del personale per ridurre il rischio di errori;

· Opportunità di collaborazione: Gli incentivi alla regolarizzazione spontanea offrono un’occasione per sanare situazioni irregolari senza incorrere in sanzioni elevate.

Conclusioni

Il nuovo sistema sanzionatorio introdotto dal D.Lgs. 141/2024 rappresenta un passo importante verso un approccio più moderno, equo ed efficace alla gestione delle violazioni in ambito doganale e fiscale. Per le imprese, si tratta di un’opportunità per rafforzare la propria conformità normativa e migliorare i rapporti con le autorità, ma anche di una sfida che richiede maggiore attenzione e investimenti strategici. Adottare un approccio proattivo e collaborativo sarà essenziale per navigare con successo il nuovo quadro normativo.

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