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CONTRATTI DI SVILUPPO: AL VIA LE DOMANDE PER INVESTIMENTI IN SOSTENIBILIA’ DEI PROCESSI PRODUTTIVI

Aprirà l’11 novembre il nuovo sportello per la presentazione delle domande di agevolazione per lo sviluppo di una maggiore efficienza energetica e per rendere più sostenibili i processi di produzione. Le richieste andranno a valere sullo strumento dei Contratti di Sviluppo.

Le risorse finanziarie disponibili ammontano a 350 milioni di euro, nell’ambito della dotazione complessiva del sottoinvestimento 1, pari a 2 miliardi di euro, della Missione 1, Componente 2, Investimento 7, del PNRR finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy con la circolare n. 42927 del 18 ottobre 2024 ha fornito le istruzioni operative per l’attuazione della nuova misura agevolativa a valere sui contratti di sviluppo.

Caratteristiche dei programmi di sviluppo ammissibili
Le domande devono avere ad oggetto un programma di sviluppo per la tutela ambientale concernente un’iniziativa imprenditoriale finalizzata alla salvaguardia dell’ambiente, per la cui realizzazione possono essere necessari uno o più progetti per la tutela ambientale.

I progetti d’investimento devono essere volti:
a) alla tutela dell’ambiente, compresi gli aiuti per la riduzione e l’eliminazione delle emissioni di gas a effetto serra
b) all’introduzione di misure di efficienza energetica
c) alla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, dell’idrogeno rinnovabile e della cogenerazione ad alto rendimento solo qualora gli investimenti riguardino interventi destinati all’autoconsumo dell’impresa beneficiaria e risultino inseriti in un più ampio programma di investimenti
d) all’efficienza nell’utilizzo delle risorse e al sostegno alla transizione verso un’economia circolare

Investimenti ammissibili
I progetti d’investimento devono garantire il raggiungimento di almeno uno dei seguenti obiettivi ambientali:
a) riduzione di almeno il 40%, rispetto alla situazione precedente l’aiuto, delle emissioni dirette di gas serra degli impianti industriali che attualmente utilizzano combustibili fossili come fonte di energia. Detta riduzione può essere ottenuta mediante l’elettrificazione dei processi produttivi e il passaggio all’uso di idrogeno o di combustibili rinnovabili derivati dall’idrogeno (di seguito “investimenti per la riduzione delle emissioni di gas serra”);
b) riduzione di almeno il 20%, rispetto alla situazione precedente l’aiuto, del consumo di energia negli impianti industriali oggetto delle agevolazioni (di seguito “Investimenti per la riduzione del consumo di energia”).

Costi ammissibili e calcolo dell’importo di aiuto

a) per i progetti di investimento con costi ammissibili fino a 50 milioni di euro, i costi ammissibili sono tutti quei costi direttamente connessi al conseguimento di una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra o di un livello più elevato di efficienza energetica;
b) per i progetti di investimento con costi ammissibili superiori a 50 milioni di euro, i costi ammissibili sono rappresentati dalla differenza tra i costi del progetto e i risparmi sui costi o le entrate supplementari rispetto alla situazione in assenza di aiuti, nell’arco della durata dell’investimento.

Termini per la presentazione delle domande
Le istanze di accesso alle risorse possono essere presentate all’Agenzia a partire dalle ore 12.00 del giorno 11 novembre 2024.

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