Con il Provvedimento n 422344 del 21 novembre l'Agenzia delle Entrate detta le regole per un…
BANDO DEL MINISTERO DELL’INTERNO – 40 MILIONI SULL’IMMIGRAZIONE
Per sostenere interventi di formazione professionale e integrazione lavorativa per cittadini dei paesi target, migranti e rifugiati in transito e stanziali negli stessi, nonché di tutela dei minori non accompagnati nei processi migratori, con un’attenzione particolare alle attività di protezione delle categorie più vulnerabili.
La proposta deve essere realizzata nei territori target:
Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, Guinea, Mali, Niger, Nigeria e Tunisia.
Le attività di natura strumentale e/o gestionale e/o tecnico-sussidiaria possono essere svolte anche in Italia ma solo qualora risultino funzionali ad assicurare una corretta ed efficace realizzazione delle iniziative programmate.
Le iniziative dovranno essere dirette a beneficiari finali dei Paesi target inclusi i migranti di ritorno oltre che ai rifugiati, richiedenti asilo, sfollati interni, migranti, apolidi, che siano residenti abituali del Paese target.
Potranno prevedere l’attivazione di partenariati tra il soggetto proponente ed i partner locali. La presenza di almeno un partner locale è obbligatoria.
Le iniziative potranno riguardare:
- FORMAZIONE PROFESSIONALE – OCCUPAZIONE – IMPRENDITORIA. La Formazione professionale avrà l’obiettivo di promuovere lo sviluppo occupazionale e/o la nascita di startup di impresa.
- SERVIZI DI BASE. Le Iniziative proposte dovranno supportare e promuovere la qualità dei servizi a livello locale.
- SVILUPPO TERRITORIALE SOSTENIBILE. Le Iniziative proposte dovranno contribuire alla promozione di uno sviluppo territoriale sostenibile e resiliente.
- SICUREZZA ALIMENTARE E AGRICOLTURA SOSTENIBILE. Le Iniziative proposte dovranno favorire una produzione alimentare diversificata ed ecologicamente sostenibile, a livello locale.
- MIGRAZIONI E SVILUPPO DELLE COMUNITÀ LOCALI.
Il soggetto proponente può presentare una sola iniziativa come capofila.
Ogni proposta progettuale può essere finanziata dal Ministero dell’Interno-DLCI nella forma della sovvenzione diretta fino alla quota del 90% del costo totale ammissibile del progetto. La quota residua, pari ad almeno il 10% del costo totale ammissibile del progetto, deve essere cofinanziata dal soggetto proponente con risorse proprie e/o di soggetti partner. L’importo finanziato per ciascuna proposta progettuale
non può essere inferiore ad € 1.000.000 né superiore ad € 1.500.000.
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