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CAREGIVERS NON LASCIAMOLI SOLI – TERZO SETTORE FACCIA RETE

IL TERZO SETTORE FONDAMENTALE MA SERVE RETE E FARE SISTEMA 

Secondo i dati ISTAT circa 9 Milioni di persone (il 18% della popolazione), soprattutto donne, sono #Caregivers, cioè si occupano di chi ha bisogno. Dai dati inoltre emerge una previsione per il futuro di un sensibile incremento del numero delle persone con #disabilità e malattie invalidanti sia temporanee che croniche. 

Oggi il sistema dei servizi e le risorse sono certamente insufficienti e il #TerzoSettore svolge un ruolo più che essenziale, direi vitale per le persone malate e le loro famiglie. Anche il Governo sta intervenendo con l’approvazione, il 3 novembre 2023, in esame preliminare, di due decreti legislativi di attuazione della legge n.227 del 2021 con la quale il Parlamento aveva delegato il Governo alla revisione e al riordino delle disposizioni vigenti in materia di disabilità. 

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  • Il primo decreto riguarda: 
  •  la definizione della condizione di disabilità,  
  • la valutazione di base,  
  • l’accomodamento ragionevole, 
  • la valutazione multidimensionale per l’elaborazione del Progetto di vita individuale personalizzato e partecipato. Questo dovrebbe consentire il passaggio ad una presa in carico integrale evitando la segmentazione delle diverse prestazioni con le note e drammatiche sovrapposizioni, sprechi e soprattutto trattamento indegno delle persone coinvolte. Inoltre, deve prevedere il pieno coinvolgimento dei Caregivers come i veri registi.  
  • Il decreto legislativo introduce il concetto di “accomodamento ragionevole”, applicabile in situazioni in cui un diritto civile e sociale non può essere immediatamente esercitato in pieno senza oneri sproporzionati.  
  • modifica dell’articolo 3 della legge n. 104/1992, utilizzando il concetto di “persona con disabilità” come base per i diritti e le prestazioni, sostituendo le parole legate all'”handicap” con riferimenti alla “condizione di disabilità”. 
  • Viene introdotto è il principio di non regressione, che mira a garantire la salvaguardia dei diritti precedentemente acquisiti dalle persone con disabilità. 
  • Il secondo Decreto legislativo riguarda l’istituzione della Cabina di Regia per i Livelli essenziali delle prestazioni a favore delle persone con disabilità. 

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Certamente servono fondi adeguati affinché ogni legge sia attuabile veramente e come dichiarato dalla ministra #Locatelli, serve investire sulla #formazione sia internamente alle istituzioni che nelle organizzazioni #noprofit e per le persone coinvolte dalla legge come i caregivers. 

Per gli Enti del Terzo Settore è importante lavorare sui diversi livelli di intervento. Di seguito alcune delle linee strategiche da percorrere e su cui investire: 

  • Per gli enti più strutturati e per le Reti, entrare nella #co-programmazione con le #PA secondo un paradigma di inclusione e #co-partecipazione. 
  • Esigere e partecipare ai tavoli di co-progettazione con competenza e cultura di rete. 
  • Utilizzare diverse fonti di finanziamento 
  • Sviluppare un sistema di #governance ispirato ai criteri della #Sostenibilità (#ESG non è solo G di Green ma anche S di #Social). 
  • Investire sulle #Reti e fondazione di comunità. 

#Comunità è la parola chiave e uno dei cardini/obiettivo della legge del Dopo di Noi. Con famiglie sempre più nuclearizzate e donne sempre più sole accanto ai loro cari malati o con gravi disabilità, l’unica e vera soluzione è permettere e sostenere anche a livello istituzionale ma soprattutto dal Terzo Settore, una comunità intorno a chi ha bisogno. Solo così non ci si sente soli, anche in momenti di crisi economiche, la #fraternità, come ci ricorda Papa Francesco, è la chiave di: felicità. Solidarietà, Accoglienza, Cura. Tutte espressioni di una vera cultura della fraternità. Non c’è amore se non esiste una dimensione fraterna in cui l’Amore possa respirare e agire. 

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